Partenza:rifugi al Ciampac 2142 m
Arrivo: rifugi al Ciampac 2142 m
Dislivello: 580 m
Tempo: ore 4.30
Difficoltà: per escursionisti esperti con attrezzatura
Periodo consigliato: luglio – settembre
Cartografia: Kompass n. 616-619 (1:25.000), n.55-59 (1:50.000)
Accesso: con la funivia del Ciampac (stazione a valle fra Alba e Penìa, strada della Fedaia) ai rifugi al Ciampac 2142 m
Nota: la ferrata dei Finanzieri, dopo una recente ristrutturazione e la posa di scale, risulta molto esposta, impegnativa e consigliabile solo ad alpinisti. In alternativa rivolgersi ad una guida alpina.
Dalla stazione a monte della funivia Ciampac 2142 m (bar-ristorante) si raggiunge il vicino ristoro del Tobìa del Giagher, da dove si seguono le indicazioni per la via ferrata verso la parete del Colàc, scendendo di poco per stradina, poi per sentiero, per risalire in breve sulle ghiaie all’attacco della via, a quota 2175 (30 min.).
Si risalgono le roccette del primo salto seguendo le funi metalliche, poi si traversa un po’ a sinistra, raggiungendo uno spigolone roccioso e salendo su altre rocce attrezzate. Recentemente il tracciato mediano della via è stato modificato, risolvendo il problema della friabilità e della caduta di sassi con una serie di scale molto esposte. Per questo sistema di scale si raggiungono terrazzino, canale e cresta attrezzati del vecchio percorso. Il tratto terminale conduce direttamente ad un intaglio della stretta cresta dell’anticima. Per tale cresta, a destra senza particolari difficoltà si va in vetta al Colàc 2715 m (ore 2.15).
Si cala alla forcella con l’anticima, dove inizia il sentiero attrezzato e segnato del versante sud-est. Si scende in un canale detritico aiutati dalle corde fisse e qualche staffa, per spostarsi poi a destra ed entrare in un secondo canale, al termine del quale si gira sotto il fianco sud-ovest del Colàc per portarsi nel vallone rivolto alla Val di Contrìn. Da qui si sale alla Forcia Neigra 2509 m (1 ora). Ci si affaccia alla conca del Ciampac. Per sentiero segnato si cala nel vallone fino a ricongiungersi alla stradina proveniente dalla Sella del Brunech, con la quale si scende a destra ai rifugi del Ciampac (45 min.).