Partenza: Rif. E. Castiglioni 2050 m
Arrivo: Rif. E. Castiglioni 2050 m
Dislivello: 700 m
Tempo: ore 4
Difficoltà: per escursionisti esperti con attrezzatura
Periodo consigliato: luglio – settembre
Cartografia: Kompass n. 616-619 (1: 25.000), n. 55-59 (1:50.000)
Accesso: da Canazei per strada di 12 km al Rifugio E. Castiglioni, presso la diga del Lago della Fedaia
Nota: la descrizione della ferrata è limitata al primo tratto, fino alla sella fra due cime della Mesola.
Dal Rifugio Ettore Castiglioni 2050 m, si imbocca il sentiero 698 lasciando a sinistra il più noto Vièl del Pan. Si sale in Val di Fedaia sotto le scure rocce della Mesola, e si raggiunge una costruzione, all’incrocio con un sentiero di collegamento con il Vièl del Pan.
Si prosegue su prati e poco prima di Porta Vescovo ci si innesta sul secondo e più frequentato collegamento con il Vièl del Pan. Si perviene a Porta Vescovo 2478 m, sella deturpata dalle costruzioni. Vi sorgono la stazione della funivia che sale da Arabba, altri due impianti a fune, un ristorante-bar ed un nuovo rifugio in costruzione (1 ora).
Si seguono le indicazioni per la via ferrata, lungo un sentiero in piano che sale poi fino all’attacco (20 min.). Si sale verticalmente (fune metallica) sulla parete ovest della Mesola: questo tratto è solo per esperti difficile per la sua verticalità e gli scarsi appoggi. Si prosegue con minori difficoltà ad una cengetta. A sinistra, per placca, si giunge a uno spigolo e successivamente alla cresta superiore.
Con vista molto estesa si supera un ponticello, si aggira uno spigolo e si continua a salire fino a quota 2727, la cima ovest della Mesola, dove ha termine il primo tratto della via ferrata (15 min.). Si abbandona il prosieguo attrezzato e si scende a destra sul versante sud, per sentiero che riporta in breve a Porta Vescovo (25 min.), donde al punto di partenza (50 min.).