Alcuni suggerimenti per passeggiate con partenza dal paese di Moena o nelle vicinanze

  • 1 – Moena – Medil – Penìa

    Km 7 – ore 3,30 – Difficile
    Mappa Moena Medil Penia Raggiunto il lato sud del campo sportivo (20 minuti dal centro di Moena) ci si immette sulla strada sterrata che conduce alla frazione di Medil (1.365 m). Si superano alcuni tratti ripidi l’ultimo dei quali porta all’ampia area prativa di Val oltre la quale si continua sul piano. Si esce dal bosco in prossimità dell’abitato di Medil. Lo si attraversa e passando accanto alla chiesetta si riprende a salire mantenendosi sulla stradina selciata (segnavia n. 517). Si punta ad un vecchio fienile in muratura al margine del bosco. Si sale ancora con discreta pendenza fino a raggiungere Col de Moena che si riconosce da una piccola radura sulla sinistra. Si va sul piano ad un bivio. Si scende a destra per malagevole sentiero per poi proseguire sul piano per un lungo tratto. Si rimonta una breve rampa uscendo improvvisamente nella soleggiata ed ampia radura di Prà Compert. Ci si tiene al limite del bosco poi ad un masso con segnavia bianchi e rossi si va dritti verso l’altro capo della radura. Presso una panca inizia una ripida scarpata che provvidenziali scalini aiutano a scendere agevolmente. Poi la discesa si fa più facile ed in circa 10 minuti si raggiunge l’antico insediamento di Penìa dove si può sostare alla malga ristorante Peniola. Si torna verso Moena per gli ameni prati che circondano Penìa, quindi si perde lentamente quota attraversando il bosco. Sulla destra poi, si lascia la strada forestale per lo stretto sentiero che raggiunge la frazione di Sorte da dove si rientra a Moena.

  • 2 – Moena – Soraga

    Km 5 – ore 2,00 – Facile, percorribile con zaino porta bambino
    Passeggiata Moena SoragaDa Piaz de Sotegrava nel centro di Moena si risale Strada Salejada al cui termine si piega a destra percorrendo Strada de Moene. Raggiunta la Scuola Alpina della Polizia di Stato si prosegue dritto per Strada de Ischia scendendo al centro sportivo omonimo (bar, parco giochi, go-kart, minikart, minigolf, biliardo, ping pong). Qui si imbocca la pista ciclopedonale (lungo il suo percorso si trovano le piazzole con le attrezzature di un percorso vita) che sale con ampie curve per farsi poi pianeggiante per un lungo tratto e scendere infine in direzione del paese di Soraga. Usando il sottopasso della strada statale presso il ponte sull’Avisio si raggiunge in pochi minuti il parco giochi di Soraga nei pressi del centro. Si torna a Moena attraversando la via principale (Stradon de Fascia) e seguendone il corso verso sinistra fino a raggiungere l’ufficio turistico. Qui si va dritto per Strada da Palua fino al rione omonimo che si lascia su una stradina che ben presto si fa sterrata. Attraversati gli ampi prati a monte del lago di Pecé si entra a Moena discendendo Strada Saslonch che conduce all’incrocio con Strada de Ischia e Strada de Moene. Si va a destra lungo quest’ultima e la successiva Strada Salejada tornando al punto di partenza in Piaz de Sotegrava.

  • 3 – Moena – Palua – Soraga – Someda – Moena

    Km 5,4 – ore 2,00 – Facile percorribile con zaino porta bambino
    Passeggiata Moena – Palua – Soraga – Someda - MoenaDal centro di Moena si risale Strada Salejada e arrivati al bivio presso la fontana “del Dante”, personaggio storico di Moena, si gira a destra per Strada de Moene e poi a sinistra per Strada Saslonch per proseguire quindi sulla strada sterrata che percorre a mezza costa i prati a monte del lago di Pecé. Il percorso, ameno e riposante, e molto panoramico: gli fanno corona il Larséch, il Sassolungo e sulla destra la lunga dorsale di Cima Dodici. Si giunge a Palua da dove si scende verso il centro di Soraga lungo la via omonima. Si attraversa la strada statale di fronte all’ufficio turistico e quindi il fiume Avisio sulla passerella poco a monte del ponte stradale. Si va a sinistra per poi salire attraverso i prati alle case di Soraga Alta. Si raggiunge Strada de Gherghele che si percorre verso destra sino all’incrocio. Si sale a sinistra per piegare quasi subito a destra lungo Strada de Roisc. Si continua quindi su una panoramica e comoda strada sterrata dotata di numerose panchine fino ad immettersi in Strada Frate E. Chiocchetti-Lenz che porta sulla piazzetta di Someda. Si rientra a Moena scendendo sulla Strada de Sèn Roch e Strada de Someda dalla quale, superato l’albergo Catinaccio, si prende subito a sinistra la scalinata che porta alla strettoia nelle vicinanze di Piaz de Ramon.

  • 4 – Moena – Someda – Ronchi

    Km 4 – ore 2,30 – Medio, percorribile con i passeggini e con zaino porta bambino
    Moena – Someda – RonchiDa Piaz de Ramon a Moena, superata la strettoia in uscita dal paese verso Soraga, si sale a destra la scalinata che immette su Strada de Someda che porta alla frazione omonima. La si percorre verso destra e continuando per Strada de Sèn Roch si esce ben presto dall’abitato. Si passa accanto al forte austriaco della prima guerra mondiale e si segue dall’alto il corso del Rio San Pellegrino sino a raggiungere in localita Ronc (Ronchi) la stazione a valle della telecabina per il Lusia. La stradina e asfaltata ed alterna brevi tratti di moderata pendenza a tratti pianeggianti. Per il rientro si consiglia lo stesso percorso.

  • 5 – Moena – Someda – Soraga – Pianac

    Km 4,5 – ore 3,00 – Medio
    Moena – Someda – Soraga – PianacGiunti da Moena nella piazzetta di Someda (vedi passeggiata n. 4) si prende a sinistra per Strada Frate E. Chiocchetti-Lenz e Strada del Termen su comodo e piacevole percorso, ben attrezzato con panchine. Con uno splendido panorama su Moena, Soraga e le frastagliate guglie del Larséch, si attraversano i prati a monte della strada statale entrando a Soraga Alta per Strada de Roisc. All’incrocio si sale a destra per Strada de Toalac proseguendo quindi per la stradina sterrata the porta in alto. Ad un bivio si va a destra. Si vince una breve rampa continuando sul piano per un lungo tratto. Allorché il sentiero riprende a salire, si va a sinistra per una cinquantina di metri per piegare improvvisamente a destra (l’imbocco del sentiero non è di immediata visibilità) e attraversare obliquamente la costa boscosa. Si costeggia un’ampia distesa prativa, attraversando quindi una stretta fascia di bosco oltre al quale si apre la grande radura di Pianac, un tempo utilizzata per il gioco del calcio e ben attrezzata con tavoli e panchine. Al capo opposto si scende velocemente verso la strada che da Someda porta a Ronchi. Si va a destra ed in pochi minuti si raggiunge la frazione. Il primo tratto della passeggiata da Someda a Soraga e percorribile con i passeggini.

  • 6 – Sulle tracce della Marcialonga da Moena a Canazei

    KM 18 – ore 5,00 ca.
    Marcialonga da Moena a CanazeiQuesta passeggiata consente di risalire tutta la valle di Fassa lungo il percorso della famosa Marcialonga.
    Ne descriviamo il tracciato indicando le possibilità di raccordo con i vari paesi della valle di modo che ognuno possa costruire un suo itinerario anche utilizzando di altre passeggiate descritte in questo spazio.
    L’itinerario prende avvio a Moena.
    Da Piaz de Ramon si supera la strettoia in direzione di Soraga salendo a destra la scalinata che immette su Strada de Someda nella frazione omonima. Ci si inoltra sulla successiva Strada de Sèn Roch fino alla piazzetta della chiesa.
    Qui si prende a sinistra lungo Strada Frate E. Chiocchetti-Lenz e si esce ben presto dall’abitato. Si prosegue su di una distensiva stradina lungo la quale numerose panchine consentono comode ed opportune soste per godere della magnifica vista su Moena, il sottostante lago di Pecé e Soraga sovrastata dalle guglie del Larséch.
    Si entra a Soraga per Strada de Roisc. All’incrocio si attraversa verso Strada de Gherghele al cui termine si scende verso il corso dell’Avisio.
    Si lascia Soraga e con un percorso per lo più pianeggiante interrotto di tanto in tanto da qualche breve salita si giunge al Pont de Lejia (Ponte della chiesa), con riferimento alla vicina chiesa di San Giovanni, dal quale si può accedere a Vigo di Fassa. Si seguita al limite del bosco che fascia le pendici di Cima Dodici e si arriva agevolmente a Meida rasentando la piana di Dascé. Si entra nel rione di Freina sulla via omonima. All’incontro con Strada de Meida si scende a sinistra per piegare quindi quasi subito a destra per Strada don Lodovico Gross.
    Passato il ponte si percorre Strada de Grave che conduce ad una passerella per il paese di Pera. Prima di questa si prende invece a destra verso un boschetto di abeti e larici che passa poi a maestosi ontani e salici.
    Si lascia a monte lo skilift Fraine (sulla sinistra passerella per Pera) e per ampio spazio aperto ci si porta ad un’area attrezzata a parco giochi per bambini.
    Lasciato a sinistra il ponte in legno e a destra la cappella votiva, si continua sulla strada sterrata lungo l’Avisio superando ameni pendii prativi. Si guadagna in diagonale un dosso spoglio dal quale si scende verso il ponte che dà accesso all’abitato di Mazzin.
    Si continua sulla strada forestale, lungo la quale si svolge anche l’itinerario del percorso vita che si conclude a Fontanazzo, di cui si segue sempre il percorso principale evitando inutili deviazioni sia sulla destra che sulla sinistra.
    Dopo un primo tratto pianeggiante si arriva, con breve salita ad un dosso attrezzato con panchine e giochi in legno per bambini. Quindi si sale ancora contornando un’ampia area prativa per riguadagnare quindi il piano e proseguire con facile saliscendi fino all’altezza di Campestrin dove si esce su una larga spianata anch’essa attrezzata con panchine, tavoli e giochi per bambini e dalla quale un ponte permette di attraversare l’Avisio. Di fronte a Fontanazzo si incontra quindi una terza area attrezzata e, poco oltre il ponte che consente di raccordarsi al paese. Continuando invece sempre dritto, si raggiunge ben presto Campitello presso il Pènt de Sera e la stazione della funivia per il Col Rondella.
    Si prosegue tenendosi sulla destra lungo il margine del bosco e allorché si fa incontro la piana di Sorèghes con il campo pratica di Golf ci si immette sul tracciato della strada forestale di Cercenà. Si prosegue su comodo e ombreggiato sentiero, al quale si accompagna un secondo percorso vita, che si insinua fra i prati sulla sinistra e le aspre pendici dirupate del Col Pelous.
    Si entra a Canazei in via Cercenà presso il campo sportivo ed il parco giochi.